In attesa di comperare l'occorrente appena potrò passare da Leroy Merlyn (anche detto Marylin Monroe come disse il corriere che ci consegnò la casetta di legno acquistata lì!!!!).ho usato il materiale che mi ritrovavo in casa per cambiare aspetto a questo orologio che mi ritrovavo in casa:
A parte il valore affettivo (io e mio marito lo abbiamo comperato appena sposati nei nostri giretti in cerca di elementi di arredo), quello intrinseco è veramente irrisorio, così, dopo breve riflessione, mi sono decisa e ho cominciato i lavori:
FASE 1: ho ripulito l'orologio e l'ho leggermente carteggiato:
FASE 2: ho smontato l'orologio e ho provato a passare una candela nelle parti da shebbare:
FASE 3: ho passato una mano di "pemarite" ottimo fondo all'acqua che ho usato anche per le mensole del mettitutto e che vi consiglio:
FASE 4: mentre il fondo asciugava sono passata all'"invecchiamento" dell'orologio che come avete visto era letteralmente "sgargiante"!! Ho smontato ghiera e vetro. Ho invecchiato il quadrante usando un pennellino e dell'ombretto marrone (si avete capito bene) di una vecchia trousse che non uso più. Per la ghiera ho usato degli acrilici nei toni del nero, marrone e giallo e un pennellino a tampone. Questo è il risultato:
FASE 5: una volta asciugato il fondo ho passato una mano di smalto opaco a base d'acqua e ho leggermente carteggiato i bordi che volevo invecchiare. Poi, definita la bozza del decoro, ho cominciato a dipingere, facendo prima le foglie, poi le roselline e infine i fiorellini:
Poi ho invecchiato il tutto usando ancora una volta dell'ombretto marrone e un grosso pennello da fard e fissando il tutto con lo stesso fissante opaco spray usato per i decori della credenza..
Ecco il risultato finale...per adesso ha ripreso il suo vecchio posto ma vi anticipo che avrà a che fare anche lui con il mettitutto:
P.S. ecco una piccola anticipazione:
A presto!
Che meraviglia!! Sei bravissima,complimenti!
RispondiEliminaMi pento di tutte le cose vecchie che ho buttato, quante cose belle si potevano creare...........
Un caro saluto Dalisa.